Gaza, la scorta mediatica
Raffaele Oriani, storico collaboratore del Venerdì di Repubblica, sceglie di dimettersi per non prendere parte alla “scorta mediatica” che accompagna l’apocalisse di Gaza.
Venerdì 22 Novembre 2024
Gaza, la scorta mediatica
Come la grande stampa ha raccontato il massacro e perché me ne sono chiamato fuori
Incontro con l’autore Raffaele Oriani
(l’autore sarà presente da remoto, in italiano)
Venerdì 22 Novembre, 19:00
«Abbiamo in mano l’interruttore per fermare o mitigare i massacri. E non lo stiamo usando.»
Raffaele Oriani, ex collaboratore de Il Venerdì di Repubblica, si è dimesso il 5 gennaio, denunciando la reticenza della testata nel raccontare il massacro dei palestinesi.
Nel suo incisivo libro, Oriani, con coraggio condanna i media mainstream per il doppio standard, le menzogne manipolative e la sottomissione passiva a una narrazione imposta, rendendoli accompagnatori del genocidio, più che informatori: la “scorta mediatica” dei responsabili del genocidio.
A Gaza i mesi passano, ma l’onda di sangue continua a travolgere case, scuole, ospedali e la vita di civili innocenti. Ma mentre l’opinione pubblica è sempre più atterrita, i grandi organi d’informazione tacciono.
Si può essere spettatori al tempo delle stragi?
Si può sostenere chi dice di difendersi, quando la difesa diventa sterminio?
Raffaele Oriani, storico collaboratore del Venerdì di Repubblica, sceglie di dimettersi per non prendere parte alla “scorta mediatica” che accompagna l’apocalisse di Gaza.
La sua scelta, e la lettera con cui l’ha motivata, hanno un’enorme risonanza social: si ha la sensazione che abbiano rotto un muro di omertà.
In questo libro, Oriani racconta la sua esperienza e mette nero su bianco le tappe di un prolungato silenzio: la libera stampa era chiamata a denunciare un genocidio. Non l’ha fatto. Perché?
Raffaele Oriani ha vissuto a Monaco, a Roma e a Berlino, in una vita precedente si occupava di letteratura tedesca (traduzioni da Freud, Canetti, Heiner Müller), poi ha lavorato al mensile «Reset» e da cinque anni è giornalista di «Io donna», il femminile del «Corriere della Sera» per cui scrive di storie non sempre a lieto fine dall’Italia e dall’estero.
È autore di Pompei. Scene da un patrimonio (I libri di Reset, 1998), un’inchiesta sulla malagestione del più prezioso bene culturale italiano, e di A Nord. Volti e storie dal tetto d’Europa (Editori Riuniti, 2000), un reportage sulla memoria e il futuro del mar Baltico, ma soprattutto un viaggio che rifarebbe domani. Del 2009 il libro scritto con Riccardo Staglianò Miss Little China. Sudano, piangono, sognano. L’Italia dei cinesi (Chiarelettere).
Gaza, la scorta mediatica
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Date/s & horaires
Informations
Ouverture des portes : 18h00
Début du spectacle : 19h00
Billets
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